Due metodi comuni per fare i tappeti sono quello ad asole (fatte a mano o con un uncino per tappeti) e quello a nodi (fatti con l’uncinetto a scatto).
Indice
Asole fatte a mano
Esse derivano da strisce di stoffa che vengono agganciate e tirate sul diritto della base (iuta o canapa) mediante un uncino, in modo che formino un anello.
La misura dell’uncino dipende dalla larghezza della striscia di stoffa. La stoffa piú adatta è un leggero tessuto di lana come la flanella; lavarla prima, in modo che si restringa. Occorrerà un pezzo di stoffa grande quattro volte l’area del tappeto finito e da questa si taglieranno strisce di 5 o 10 mm, lungo il diritto filo.
Nodi con l’uncino a scatto
L’uncino a scatto ha una levetta di chiusura che rende piú facile la formazione del nodo. Comprare i pacchetti di fili già tagliati; oppure avvolgere la lana direttamente dalla matassa su un calibro di cartone e poi tagliare lungo un lato. La lunghezza di ciascun filo dovrebbe essere il doppio dell’altezza che si desidera dare al pelo, piú 15 mm. Fare i nodi muovendosi lungo file orizzontali (vedi illustrazione) e dal basso verso l’alto. Per ottenere un pelo molto fitto, lavorare su ogni gruppo di fili orizzontali; se si vuole un pelo meno fitto, lavorare su gruppi di fili alternati.
Preparazione della base
In entrambi i metodi di lavorazione la base dev’essere mantenuta tesa. A tal fine, comprare un telaio o farne uno da sé avvitando due grossi ganci su un’asta di legno piú lunga della larghezza del tappeto.
Inchiodare la base al legno, poi avvolgere una corda intorno ai ganci e legarla alle due gambe posteriori del tavolo da lavoro. Proseguendo nel lavoro, regolare la corda in modo da allontanare sempre piú l’asta di legno da sé. Tenere ben teso il lato libero della base.
La base dev’essere della stessa misura del tappeto finito piú 7,5 cm tutt’intorno. Se si devono unire dei pezzi di tela di canapa o di iuta, tagliar via le cimose sui lati da congiungere. Sovrapporre un pezzo all’altro per 2 cm, poi cucire a macchina sui due spessori, a 3 mm dai margini. Nel fare le asole, poi, si passerà attraverso i due spessori. Cucire un orlo a macchina di 1 cm, tutt’intorno.
Per unire il canovaccio, tagliare via le cimose. Sovrapporre un pezzo all’altro per quattro fili e cucire i quattro gruppi di fili combacianti con un sopraggitto. Ricoprire i bordi con nastro adesivo.
Segnare il centro della base e il punto centrale di ciascun lato.
Il disegno
Si possono comprare delle basi già disegnate. Per fare da sé il disegno, tracciarlo o ricalcarlo prima su carta. Per riportarlo sulla iuta, con un grosso ago da rammendo bucherellare fittamente la carta lungo le linee del disegno. Centrare e puntare il disegno sulla base, col diritto verso l’alto.
Spargere la polvere di pomice (un prodotto che si vende nei negozi specializzati in lavori femminili) odi gesso sul disegno e strofinarla sui fori usando un tampone di stoffa. Sollevare la carta con attenzione. Unire i puntini con il gessetto e scuotere l’eventuale polvere in sovrappiù.
Per riportare il disegno su canovaccio, infilarlo sotto il canovaccio stesso e fissarlo con mollette da bucato: il disegno trasparirà attraverso la trama. Basterà
quindi ripassarlo con un pennarello grosso, resistente all’acqua.
Rifinitura
Sul rovescio dei tappeti ad asole spalmare una colla a base di gomma per fermare i nodi. Rifilare la base a 3 cm dalle asole esterne. Cucire una fettuccia alta 5 cm sul diritto del tappeto: accostarla alla fila esterna di asole e fare una filza con filo grosso, a 3 mm dal margine della fettuccia. Ripiegare la fettuccia sul rovescio del tappeto e cucirla con un punto orlo alla base.
Sugli angoli, ripiegare la parte che cresce e fissarla con un sottopunto.
Manutenzione del tappeto
Scuotere il tappeto all’aperto, regolarmente, per liberarlo dalla polvere; passarlo spesso con l’aspirapolvere. I tappeti a nodi si possono lavare a secco; non così quelli ad asole, incollati sul rovescio, perché i solventi scioglierebbero la colla