L’albicocco è uno degli alberi più diffusi nel paesaggio meridionale. I suoi frutti sono parecchio gustosi ed utili in cucina, svariate infatti sono le ricette a base di albicocche. Con questa guida impareremo come coltivare l’albero delle albicocche.
L’albicocco è un albero perenne. Non ha particolari esigenze per quanto riguarda il terreno, quindi potrete piantarlo ovunque. Gli albicocchi iniziano a fruttificare già al secondo anno di vita, ma raggiungono la piena maturità tra i 3 e i 5 anni. I frutti iniziano a spuntare a marzo e maturano per giugno.
Come piantare un albicocco
L’albicocco è un albero da frutto che produce albicocche gustose e nutrienti. Ecco come piantare l’albicocco correttamente:
Scelta del luogo: L’albicocco ha bisogno di una posizione soleggiata e riparata dai venti freddi, ma anche ben ventilata per evitare malattie fungine. Inoltre, il terreno deve essere ben drenato, profondo e ricco di sostanze organiche.
Preparazione del terreno: Prima di piantare l’albicocco, è necessario preparare il terreno. Si consiglia di scavare una buca profonda circa 50 cm e larga circa 80 cm, in modo da garantire alle radici dello spazio sufficiente per svilupparsi. Il fondo della buca deve essere rivestito con uno strato di ghiaia o sassi per favorire il drenaggio.
Piantagione: Dopo aver preparato il terreno, si può procedere alla piantagione dell’albicocco. Si consiglia di immergere le radici dell’albero in acqua per alcune ore prima della piantagione, in modo da favorire l’attecchimento. Successivamente, si può posizionare l’albicocco al centro della buca, avendo cura di coprire completamente le radici con il terreno.
Irrigazione: Dopo la piantagione, è importante innaffiare abbondantemente l’albicocco, per garantire una buona idratazione delle radici. Si consiglia di annaffiare la pianta regolarmente, evitando però di lasciare il terreno costantemente bagnato.
Come coltivare un albicocco
L’albicocco è un albero da frutto che produce delle gustose albicocche. La sua coltivazione richiede poche attenzioni, ma è importante seguire alcune semplici regole per ottenere una buona produzione di frutti.
Concimazione: l’albicocco necessita di una concimazione regolare per garantire una buona produzione di frutti. Si consiglia di somministrare un concime specifico per piante da frutto, ricco di azoto, fosforo e potassio, a primavera e autunno.
Potatura: la potatura dell’albicocco è importante per garantire la formazione di nuovi rami e il diradamento dei rami vecchi e malati. Si consiglia di effettuare la potatura invernale, durante il periodo di riposo vegetativo della pianta.
Quando lo potate, operazione relativamente a cui è possibile vedere questa guida sulla potatura dell’albicocco su Coltivazione.net, diradate i rami estirpando circa la metà delle gemme. Eliminate i rami più interni e potate quelli più vecchi. In estate praticate invece la potatura verde.
Raccolta: l’albicocco va raccolto quando i frutti sono maturi, ma ancora fermi al tatto. È importante evitare di lasciarli troppo a lungo sulla pianta, altrimenti potrebbero marcire o essere attaccati da parassiti.
In generale, la coltivazione dell’albicocco è piuttosto semplice e richiede poche attenzioni. Seguendo questi semplici consigli, sarà possibile ottenere una buona produzione di frutti gustosi e nutrienti.