La partenza è sempre la stessa: il progetto. Un giardino deve, esattamente come un orto, seguire un progetto o rischierete di ritrovarvi con un grande e variopinto caos, ben lontano dal bello spazio rilassante che avevate sognato.
Quindi la prima domanda da porvi è: cosa voglio nel mio giardino? Profumi, colori, uno spazio estivo, uno invernale, uno spazio per ricevere gli amici e mangiare fuori con la bella stagione?
Spesso la risposta è: tutte queste cose!
Però bisogna anche essere realisti: se ho un piccolo spazio chiuso da mura e in ombra non avrò possibilità di piantare ogni tipo di essenze, e soprattutto dovrò sfruttare la meglio lo spazio per avere tutto ciò che mi serve.
Esposizione e composizione del giardino
Per prima cosa analizzeremo l’esposizione al sole del nostro pezzo di terra: come è orientato? Un giardino sempre in pieno sole dovrà essere arricchito da piante ben diverse di uno esposto a nord ad esempio.
Il secondo passo è capire la composizione del terreno: argilloso o sabbioso? Se è argilloso potrete inumidirlo e formare un lungo verme di terra da chiudere a cerchio. Acido o basico? Per questa analisi serve l’apposito kit d’analisi che costa pochi euro. Ricco in humus o no? Per scoprirlo mettete una manciata di terra in un barattolo di vetro pieno d’acqua per metà e fate decantare: gli strati di materiale organico saliranno in superficie mentre le parti più pesanti saranno sul fondo.
Fatto questo potete decidere che tipo di giardino strutturare.
Prati e siepi
Ma due cose che rendono bello qualunque giardino sono il prato e la siepe
Il prato è fondamentale per dare un aspetto ordinato e sano anche al giardino meno “strutturato”.
Per prima cosa il terreno va ben vangato ed eventualmente integrato con terra ricca di materiale organico. Evitate invece i fertilizzanti, al massimo un po’ di compost. In seguito si passa alla rastrellatura che ci serve per pareggiare il tutto. Infine sarà il momento di seminare mischiando i semi a sabbia silicea. Poi copriremo tutto con terriccio senza compattare.
Tutto questo è bene farlo a inizio autunno in modo che il risveglio delle erbe selvatiche non soffochino, con la fase di sviluppo il nostro prato in crescita. Seminandolo in autunno il ciclo vitale delle erbe spontanee sarà terminato ma le temperature saranno ancora abbastanza miti da permettere all’erba di nascere e fortificarsi.
L’altro elemento fondamentale per il giardino è la siepe.
La siepe è un elemento decorativo che può caratterizzare moltissimo un giardino e quindi sarà da studiare così che resti “in tema” con il mix di essenze che avete scelto e con la vostra idea di partenza.
Alcuni esempi di siepe possono essere questi
Siepe di ligustro: crescita rapida e profumatissima in primavera-estate
Siepe di Photynia: molto di moda ultimamente ha colori che variano dal rosso al verde a seconda delle stagioni
Siepe di pittosporum: fitta e molto decorativa
Siepe libera mista: una soluzione meno “ingessata” e che gioca di più sui colori e i profumi.
Vasi
Un altro elemento molto importante in un giardino sono i vasi. Andranno scelti a seconda dello stile generale che volete dare al vostro spazio verde… insomma non ha senso mettere una giara di cotto in un giardino di design minimalista
Ecco qualche idea di vasi
Fioriera in cemento a basso impatto ambientale
Fioriera il ceppo
Fioriere in ghisa
Fioriera scarpa
Auto-fioriera
Fioriera a giara
Fioriere in cotto moderno
Fioriera semplice in legno
Ok… parliamone: quanto è eccezionalmente trash la fioriera a forma di scarpa con tanto di plateu e tacco 12?
Angolo riposo per il giardino
E dopo tutto questo lavoro? Un po’ di relax ce lo meritiamo direi. E allora vediamo qualche bell’esempio di arredamento da esterni.
Arredo in vimini
Tavolo e sedie in stile art decò
Mix di design
Arredo classico in legno
Arredi, vasi e siepi (che possono anche essere coltivate in vaso) sono idee sfruttabili anche su un ampio terrazzo che facilmente può rivelarsi una piacevole alternativa al giardino.
Ogni giardiniere ha i suoi fiori prediletti sia per pura passione che per motivi tecnici quali l’esposizione al sole, il tempo che si può dedicare al giardino (inutile prendere piante che necessitano di più annaffiature la settimana se riusciamo a dedicarci alla cura del verde solo il sabato) o la tipologia di terreno.
Il mio consiglio è di farvi consigliare dal vostro vivaista di fiducia e di non riempire subito troppo il giardino perché potreste poi avere voglia di cambiare e buttare una pianta è sbagliato.